La nostra iniziativa ha come scopo ultimo di avanzare e proporre la realizzazione di una cabinovia urbana nei Campi Flegrei come soluzione al trasporto pubblico.
Si rende necessario, pertanto, riconnettere la rete di mobilità locale, privata e pubblica, intesa come rete comune al sistema di città Flegree, anche utilizzando tecniche di moderazione del traffico e rafforzando, nel contempo, le connessioni con le grandi reti infrastrutturali.
Il collegamento tra le diverse zone del contesto territoriale e di gran parte dei siti archeologici, situati da Bacoli fino ai confini con Napoli e Giugliano, si può rendere possibile facendo ricorso ad un sistema di trasporto alternativo che, svincolato dal piano di campagna e integrato con la rete di mobilità esistente, consenta la possibilità di spostamento non incrementando bensì riducendo sensibilmente l’uso della vettura privata, maggiormente responsabile dei problemi di congestione e inquinamento.
Grande riscontro, risoluzione dei problemi legati agli spostamenti della città contemporanea, sta trovando l’utilizzo del sistema di trasporto a fune.
Comprovate esperienze internazionali confermano il raggiungimento di vantaggi alla mobilità generale con risvolti positivi evidenti per la riduzione dell’inquinamento dell’aria e acustico, del miglioramento di coesione sociale e qualità della vita dei residenti e dei visitatori.
L’uso di una tecnologia alternativa rispetto alle tradizionali, rende più facilmente possibile rimagliare opportuni punti nodali altrimenti scollegati, valorizzando le attrezzature presenti all’interno di una rete razionale, flessibile, sostenibile, interconnessa e intermodale, consentendo una migliore e diffusa godibilità del territorio.
Migliorare le vie d’ingresso ai Campi Flegrei, superando le strozzature della rete attraverso la realizzazione di un sistema integrato e sostenibile di mobilità che permetta una accessibilità più regolata ed inclusiva, capace di innescare processi di rigenerazione urbana, è l’obiettivo principale e fondamentale per elevare i livelli di vivibilità del territorio e rendere realmente fruibile il suo straordinario giacimento naturalistico e culturale.
La cabinovia partirà da Pozzuoli e arriverà fino a Miseno, attraversando 15 stazioni in solo 43 minuti. Il percorso previsto sarà di 10.7km, rendendolo uno dei più lunghi in Europa.
Con il tracciato proposto si facilitano i collegamenti con i seguenti siti:
Anfiteatro Flavio, Rione Terra, Tempio di Serapide, Torre Toledo, Biblioteca comunale (palazzo Toledo), Villa Avellino, Tempio di Nettuno (corso Terracciano), Terme (via Ragnisco), Tempio di Diana, Tempio di Mercurio, Tempio di Venere, Complesso Archeologico Terme di Baia, Castello Aragonese, Museo Archeologico dei Campi Flegrei, Piscina Mirabilis, Miliscola, Saccello Augustali, Cento Camerelle, Casina Vanvitelliana, Grotta di Cocceo, Terme di Domiziano.
Alcuni dei principali problemi affrontati con la realizzazione della Cabinovia Campi Flegrei sono:
1. Rendere più accessibili i siti di interesse paesistico, naturalistico e ambientale tramite il collegamento con i seguenti siti: Monte Nuovo Oasi naturalistica, Parco Cerillo – oasi di ambiente e cultura, Lago Miseno e Capo Miseno.
2. Favorire, con l’apporto della nuova rete di trasporto pubblico, il miglioramento della qualità sociale, relazionale ed economica del territorio (negozi, ristoranti, discoteche, botteghe artigianali, etc.).
3. Migliorare la vivibilità dei centri storici.